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Antibiotici: l'uso corretto ne preserva l'effetto!

La storia degli antibiotici inizia nel 1928 quando fu scoperta la penicillina (estratta dal fungo Penicillium chrysogenum), il primo farmaco efficace contro le infezioni. Alla penicillina hanno poi fatto seguito altri principi attivi per un totale di una trentina di classi composte da una grande varietà di molecole. Nel corso degli anni, gli antibiotici sono stati impiegati massicciamente in diversi settori dalla medicina umana, alla medicina veterinaria e all’agricoltura. Il loro uso eccessivo e spesso non appropriato ha portato all’apparizione e alla diffusione di batteri resistenti e alla conseguente riduzione dell’efficacia di questi medicamenti.

La Svizzera, in cooperazione con la comunità internazionale, è sollecitata a prevenire l’apparizione di nuove resistenze. Anche quest’anno, dal 18 al 24 novembre, si rinnova l’appuntamento con la settimana mondiale per l’uso prudente di antibiotici (World AMR Awareness Week, WAAW). L’antibioticoresistenza è un tema che riguarda l’uomo, gli animali e l’ambiente, per questo deve essere affrontato con un approccio moderno e globale sulla base del concetto “One-Health”, con cui si vuole sottolineare che la salute di ciascun essere vivente dipende da quella degli altri e dall’ambiente in cui essi vivono. Si tratta di intervenire in modo interdisciplinare favorendo le interazioni tra i vari gruppi di professionisti e promuovendo la consapevolezza di ogni persona. Solo così è possibile proteggere efficacemente la salute di tutti e affrontare i potenziali rischi che si originano nel sistema uomo-animale-ambiente.

In questo momento (2023), la Svizzera come altri Paesi è confrontata con la difficoltà di approvvigionamento di una serie di medicamenti tra i quali gli antibiotici. I problemi derivano da una forte riduzione della produzione e delle forniture, ovvero dell’offerta, su cui è molto difficile influire.  Ciò riguarda essenzialmente i medicamenti “vecchi”, con brevetto scaduto e con un prezzo di vendita basso. Sono molto più rari, invece, i problemi di approvvigionamento di medicamenti innovativi, coperti da brevetto e costosi. Le cause di questa situazione sono in prima linea di natura economica, quali ad esempio la concentrazione della produzione mondiale in pochi siti specializzati, la mancanza di redditività dovuta agli interventi statali sui prezzi, la diminuzione delle scorte determinata dalla necessità di ridurre i costi oppure le difficoltà nel mercato del vetro e dei cartonaggi. Ad esse va aggiunta la scarsa attrattività del piccolo mercato svizzero.

Per limitare la sviluppo di nuove resistenze e per contrastare le difficoltà di approvvigionamento, è importante utilizzare gli antibiotici solo quando prescritti da un medico, seguendo alla lettera le istruzioni fornite sulla quantità e sulla durata della cura. Inoltre, è bene informarsi presso la propria farmacia di fiducia sulla vendita sfusa di antibiotici (vedi box sotto): per ricevere solo il numero di pastiglie necessarie per portare a termine la cura prescritta dal medico. 

Cosa possiamo fare per limitare le resistenze

Acquistare antibiotici sfusi

Spesso le confezioni di antibiotici contengono più pastiglie di quelle necessarie per la cura decisa e prescritta dal medico. Le dosi non utilizzate devono essere riconsegnate in farmacia e non conservate come scorta in caso che qualcuno in famiglia ne abbia bisogno: la cura è individuale e solo il medico può prescriverla. L'assunzione di antibiotici non necessaria contribuisce allo sviluppo delle resistenze. Per evitare di avere in casa degli antibiotici in eccesso, la vendita di antibiotici sfusi è il sistema più semplice.

In Ticino, molte farmacie hanno introdotto la dispensazione all’unità degli antibiotici (forme solide) quando la grandezza delle confezioni offerte dal mercato si discosta dal quantitativo prescritto. Ecco come funziona:

  • il farmacista consegna solo il numero di pastiglie necessarie per la cura prescritta dal medico, togliendo le dosi in eccesso;
  • il farmacista consegna il medicamento dosato nella confezione ufficiale completa del prospetto con l'informazione per i pazienti;
  • il farmacista conserva le dosi non consegnate a nome del paziente fino ad alcuni giorni dopo la fine prevista del trattamento, qualora il medico decidesse di prolungare la cura;
  • il farmacista fattura la confezione intera che per eccesso si avvicina maggiormente al numero di dosi prescritte e dispensate.

Il medico prescrive un trattamento non una scatola di pastiglie!

Applicare i 3 principi

Lo slogan della campagna include i 3 principi: "Antibiotici: l'uso corretto ne preserva l'effetto!" Scoprili qui sotto

Gli antibiotici sono dei medicamenti che ci difendono solo dai batteri. Possono essere prescritti unicamente dal medico, se necessario. La prescrizione è personale e corrisponde a un bisogno individuale specifico.

La tua cura è individuale non condividerla!

È importante seguire in modo preciso le indicazioni sulla durata della cura, sul dosaggio e sulla frequenza di assunzione dell’antibiotico. Prenderlo nel modo corretto ne garantisce l’efficacia.

Anche se ti senti meglio non interrompere la cura!

Gli antibiotici avanzati non vanno riutilizzati né dispersi nell’ambiente. Questi comportamenti contribuiscono a rendere gli antibiotici meno efficaci.

Se ti avanzano degli antibiotici riportali in farmacia!